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STRESS LAVORATIVO​

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L'European Agency for Safety and Health at Work, lo definisci come "la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore quando le richieste dell'ambiente lavorativo eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste", portando inevitabilmente nel medio-lungo termine ad un vasto spettro di sintomi o disturbi, quali: mal di testa, disturbi gastrointestinali, patologie del sistema nervoso (disturbi del sonno, nevrastenia, sindrome da fatica cronica fino a casi di burn-out)



Negli operatori sanitari, la sindrome del burnout si articola in 4 fasi:

  1. entusiasmo idealistico, che porta il soggetto a scegliere un lavoro di tipo assistenziale.

  2. stagnazione: a fronte di carichi di lavoro e di stress eccessivi, il soggetto si rende conto di come le sue aspettative non coincidano con la sua realtà lavorativa. L'entusiasmo e la determinazione sciamano.

  3. frustrazione: si avvertono sentimenti di insoddisfazione, di inutilità, di inadeguatezza, uniti alla percezione di essere poco apprezzato e sfruttato; una soluzione adottata è l'assentarsi dal luogo di lavoro ed aumentano le risposte aggressive verso colleghi e utenti.

  4. apatia: l'interesse e la passione per il proprio lavoro si esauriscono e subentra l'indifferenza, fino ad una vera e propria "morte professionale".

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per approfondimenti: Burn-Out (PDF), su w3.uniroma1.it.

uomo stessato
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